Il quotidiano 15.02.2015
Il Quotidiano 15.02.2015
Cultura
Annunciato il progetto “Un euro per salvare la biblioteca comunale”
All’Archivio di Stato presentato il romanzo della docente di lettere e scrittrice
“Ali di Indaco”. Parla per immagini Giovanna Moscato, docente di lettere e scrittrice che, in occasione della rassegna “Un libro al mese” dell’associazione “L’isola che non c’è” ha presentato il suo ultimo romanzo edito Città del Sole. All’interno del contesto storico degli anni sessanta, si muovono le storie dei protagonisti alle prese con episodi destinati a sconvolgere per sempre le loro vite.
Sullo sfondo, come delineato dalla stessa autrice, le contestazioni studentesche, l’arrivo della TV nelle case degli italiani e le lotte per l’affermazione dei diritti delle donne.
Essere a contatto con i giovani, grazie all’insegnamento, ha permesso alla scrittrice catanzarese di conoscere le diverse tipologie umane e sviluppare una notevole capacità di osservazione dei comportamenti. la “calabresità “, poi è un tratto caratterizzanti i suoi scritti: la si riscontra nei modi di fare, nei gesti e nei pensieri dei protagonisti. “Ali di Indaco” si concentra sulla giovane Anna e la morte improvvisa della madre che, nell’aprire il racconto condiziona l’intera trama fino alla conclusione.
Sono sonne coraggiose, maestre di dignità, quelle descritte dalla scrittrice riprese più volte nel corso della presentazione. Per ogni eroe, sottolinea ha la giornalista Daniela Tavella in qualità di moderatrice, vi è sempre un antieroe, un bianco e nero per ciascuno dei suoi personaggi.
Analizzato inoltre, il concetto di follia definita “deviazione nel vedere determinate situazioni” ed il disordine mentale che si riflette inevitabilmente all’esterno, attraverso la figura di Caterina. La donna, infermiera, responsabile del decesso di diversi pazienti (tra cui la madre della protagonista),bBen si avvicina ad una vicenda balzata tristemente agli onori della cronaca.
La serata, introdotta dal presidente dell’Archivio di Stato Michele Misitano, ha offerto lo spunto per riflettere su quella che è la condizione della cultura a Vibo Valentia.
In particolare, Concetta Patrizia Silvia Marzano presidente del sodalizio promotore dell’iniziativa, si è soffermata sulla necessità di mantenere in vita presidi culturali come la biblioteca comunale: “Per questo motivo – annuncia – dalla prossima settimana avvieremo una campagna di found reasing (raccolta fondi) itinerante con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sulla questione chiusura Biblioteca Comunale “. Già dai prossimi giorni saranno resi noti punti principali del progetto “Un euro per la cultura “.