Il quotidiano 26.05.2016
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Alternanza scuola-lavoro.
La solidarietà è un’inclinazione, una dote innata in chi riesce ad entrare in sintonia con gli altri. L’alternanza scuola-lavoro, nonostante qualche critica, in molte circostanze ha prodotto ottimi risultati.
E’ il caso del progetto avviato in sinergia tra l’associazione di volontariato “L’isola che non c’è” e l’istituto d’istruzione superiore “De Filippis-Prestia”.
La prima fase delle attività, che si concluderà agli inizi di giugno, ha visto impegnati gli studenti dell’indirizzo socio-sanitario, protagonisti di un’avventura condivisa con i ragazzi diversamente abili soci del sodalizio presieduto da Concetta Silvia Patrizia Marzano.
Con loro, il dirigente scolastico Pietro Gentile, il quale, incontrato nei locali del sodalizio, dopo aver illustrato le diverse ramificazioni della scuola (indirizzo commerciale, socio-sanitario, per il “De Filippis “; elettrico, elettronico, meccanico, moda e odontotecnico, (per il “Prestia”), si è soffermato sull’importante compito ricoperto nella formazione e preparazione dei tecnici del futuro, primo motore economico per la crescita della comunità.
Per quanto concerne gli allievi e rientranti nel progetto, sono state coinvolte le classi terze, per un totale di oltre 100 ore nel corso dell’anno: “l’indirizzo socio-sanitario predispone ai settori pedagogici-assistenziale. Il diplomato deve saper operare in strutture come asili, ospedali, ma anche centri d’accoglienza, cooperative sociali, strutture per anziani o di versabili” ha puntualizzato il preside Gentile.
Nel cercare tutte le possibili collaborazioni con il territorio, la scuola ha incontrato l’apertura dei membri de “l’Isola”, il cui direttivo ha dimostrato ampia disponibilità nella proposizione di attività formativa e di tirocinio.
Per gli allievi, come espresso nelle parole del dirigente scolastico Gentile, c’è stato un impatto emotivo rilevante, superato grazie all’esperienza di chi opera nel settore della disabilità quotidianamente, ai consigli del Corpo Docente e al bagaglio di nozioni raccolte durante l’anno scolastico: “disabilità e assistenzialismo sono ambiti – ha continuato – che realizzano pienamente le motivazioni etiche e professionali di questi giovani”.
Le attività laboratoriali, il confronto con i responsabili dei “L’Isola” e con gli educatori “ha aiutato la ricerca e la costruzione del sé dei ragazzi, e contribuito allo sviluppo di un progetto di vita serio e duraturo “.
Soddisfazione è stata espressa dal Presidente Marzano, la quale ha illustrato agli ottimi risultati ottenuti:” gli studenti, nonostante la loro prima esperienza, stanno lavorando bene, riuscendo a seguire e sostenere i giovani con disabilità “.
Con loro è stato realizzato anche il mercatino equo solidale, che partirà ufficialmente oggi. Particolarmente proficua è stata la continuazione della catalogazione dei testi rientranti nella piccola biblioteca dell’associazione: “La sorpresa più bella -ha aggiunto in conclusione il presidente – sta nella manifestata volontà di diversi ragazzi di proseguire il percorso con L’Isola, da volontari “.