Il quotidiano 15.07.2016
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L’appuntamento.
L’isola che non c’è presente il volume dell’antropologo Vibonese.
Prima della pausa estiva, l’associazione di volontariato “L’isola che non c’è”, in collaborazione con l’Archivio di Stato di Vibo Valentia, ospiterà questo pomeriggio (alle 18:00) Vito Teti per la presentazione del libro” Terra inquieta “, Rubettino editore.
Il sociologo e antropologo (docente di antropologia culturale all’Unical), interverrà nell’ambito della kermesse letteraria “Un libro al mese, visti da vicino”, per parlare di Calabria e di calabresi, di bellezza e bruttezze di una terra ancora in attesa di riscatto.
Una riflessione sui calabresi che decidono di restare, tutelando quanto di buono il territorio ha da offrire e di calabresi che scelgono la via del non ritorno, dopo l’ennesimo lavoro non pagato e la rabbia di una professionalità e dignità calpestata.
Lo stile diretto dell’autore di “Maledetto Sud” colpirà il pubblico per la capacità analitica, per la naturalezza con cui si fotografano fenomeni sociali e culturali in continuo divenire.
Un libro che contiene tanti libri, verrà più volte definito. Nell’appuntamento Vibonese, coordinato dalla giornalista Daniela Tavella, Vito Teti sarà affiancato da un altro illustre studioso nonché presidente onorario de “L’isola che non c’è”, il professore Luigi Maria Lombardi Satriani.
Un tavolo relatori di tutto rispetto che vedrà confrontarsi il direttore dell’Archivio di Stato Vincenzo Michele Misano; il presidente dell’Isola, Concetta Silvia Patrizia Marzano e il sindaco della città di Vibo Valentia, Elio Costa,