Gazzetta del Sud 24.08.2016
Leggi la trascrizione
Chiusa per lavori Nel febbraio 2015.
Il sindaco preannuncia le nuove attività previste per la struttura.
Importante il lavoro portato avanti dall’Associazione L’isola che non c’è di Titti Marzano.
Non una cerimonia, né un taglio del nastro. Ma solo porte riaperte. Perché da via Palach si ricomincia da dove era stato lasciato. Un bene comune di cui riappropriarsi e per questo l’amministrazione comunale, ieri, ha inteso solo riaprire i cancelli e farlo sulle note del quintetto “Odissea “.
Perché la biblioteca comunale è della città e alla città il sindaco ha inteso restituirla. Lo ha fatto sulle note del gruppo “che ha un nome – ha spiegato Titty Marzano presidente dell’Associazione L’isola che non c’è che si occupa di diversamente abili e che ha collaborato per le pulizie dell’immobile – non casuale. Un’ odissea come quella vissuta dalla biblioteca “.
Ed era il febbraio 2015, infatti, quando i cancelli ormai arrugginiti erano stati chiusi. Dopo anni di abbandono. Un lento declino che aveva avvolto lentamente, ma inesorabilmente la biblioteca che per tanti anni era stato un riferimento. La” Casa “dei libri, dei giovani. Quella dove i libri si consultavano quando l’era digitale non si era ancora in posta. Poi, pian piano quel suo enorme patrimonio librario era finito nel vortice del degrado. Il tetto danneggiato, le prime infiltrazioni.
Così, era stato deciso di chiuderla e l’immobile era stato anche inserito tra i beni da vendere. Piano delle alienazioni che non era piaciuto a molti. E la protesta dei “lucchetti” in primis promossa dall’Associazione L’isola che non c’è, “Una battaglia vinta – ha spiegato la Marzano – ma non dimentichiamo che abbiamo anche presentato un ricorso al Presidente della Repubblica”. C’è soddisfazione per il traguardo raggiunto, insomma, “Il sindaco ha mantenuto la promessa e noi in questi mesi abbiamo pulito il giardino di cui ci occuperemo anche in futuro e dove si farà un orto botanico, poi collaboreremo anche con i dipendenti comunali che gestiranno la biblioteca e sarà Luciana Carlizzi ad occuparsi del riordino del patrimonio della biblioteca, con i suoi 35.000 volumi “.
Un luogo che torna alla città, come ha sottolineato il sindaco Elio Costa prima del concerto;” Questa per noi non è una inaugurazione ma solo il segnale definitivo che la biblioteca non è stata venduta e mai lo sarà “.
Ha ringraziato, quindi, quanti hanno collaborato lavorando per la riapertura e per il futuro ha fatto sapere che si intendono organizzare laboratori musicali e teatrali ma anche “per le scuole il Rotary -ha spiegato – si è già offerto di collaborare “. Quanto agli eventi, ha aggiunto “questo è solo l’esordio poi penso che attraverso un’associazione o cooperativa continueremo a svolgere altre attività”.