Quattro centesimi a riga, scritto dal giornalista Lucio Luca, apre uno spaccato coraggioso sulla precarietà del giornalismo ai giorni nostri.
Alessandro Bozzo è un giornalista calabrese alla soglia dei quarant’anni, bivio della vita al quale arriva con un carico di minacce da parte della ’ndrangheta, un lavoro sempre più in bilico e un matrimonio che sta per fallire.
All’improvviso, da cronista di provincia coraggioso e mai asservito a potenti e intoccabili, si rende conto che tutto ciò in cui crede e per cui ha sacrificato l’esistenza sta per crollare.
Un racconto crudo del contesto nel quale viveva Alessandro e ancora vive e lavora gran parte del giornalismo italiano, soprattutto al Sud e nelle periferie.
Il racconto di chi vive tra precarietà, sfruttamento, salari al di sotto della decenza, pressioni psicologiche, mobbing, editori senza scrupoli e quotidiane intimidazioni.
La vicenda personale di Alessandro Bozzo, qui ripercorsa attraverso un diario-testamento, diventa così un grido collettivo contro lo stato di abbandono e iniquità dell’informazione nel nostro Paese. Una storia drammatica che è anche un inno alla libertà di stampa.
Con una nota finale di Roberto Saviano, la prefazione è stata affidata ad Attilio Bolzoni.
La presentazione di Quattro centesimi a riga a Vibo Valentia (video)
Introdotto dalla nostra presidente, Il volume è stato presentato dalla giornalista Angela Bentivoglio.
Ultimo appuntamento della sezione “La Pagina in più” si è tenuto nella sala Lo Scrigno di Vetro nel complesso del Valentianum.
La sala è dedicata agli eventi sulla legalità