Fausta Ivaldi, nel suo romanzo Una vita esagerata, racconta di se con dovizia di particolari.
Una vita incredibile sin dall’infanzia che potrebbe essere un film
Se fosse un film, sarebbe un film di movimento, di azione. Senza pause, con tanti colpi di scena e con sceneggiature sempre diverse. Un lungo viaggio fatto d’incontri con posti e umanità, le più variegate. Dai salotti buoni degli uffici del Mercato Comune di Bruxelles, la Rai e le frequentazioni con i più importanti personaggi della politica e dello spettacolo; per poi passare ai luoghi di sofferenza e abbandono dell’Africa e dell’America Latina, ma anche dell’Italia.
Luoghi in cui ha conosciuto le sofferenze dei più oppressi e diseredati curando corpi e anime ferite, asciugando le lacrime di chi subiva ingiustizie, ma anche provando su se stessa l’amaro calice della violenza fisica e psicologica.
La presentazione di Una vita esagerata
Primo appuntamento del 2017 segnato da un bagno di folla e non poteva essere che così.
Fausta Ivaldi rappresenta l’esempio di donna combattiva, capace, ironica e simpatica che ha solo costruito anche lì dove stavano distruggendo,
Presentata dalla nostra socia Danila Tavella, giornalista, ha intessuto una piacevole chiacchierata con la nostra presidente, Concetta Silvia Patrizia Marzano, che ha creato grande commozione.
Moltissimi gli interventi dal pubblico, tra cui quello del nostro sindaco Elio Costa che ha ricordato le grandi battaglie fatte da Fausta contro coloro che praticavano gli aborti clandestini.
Una sala convegni della biblioteca stracolma ed un lunghissimo applauso sono stati degna conclusione della serata.