Il libro di Francesco Fiumara è il racconto delle vicende storiche, umane e politiche che fecero da sfondo alla vita del mulino del Passo di Serrata, proiettando un nucleo familiare e la comunità di un piccolo paese con i loro sogni ed i loro ideali sullo sfondo delle vicende nazionali ed internazionali del fascismo e del dopoguerra. Il racconto segue le vicende del mulino e dei suoi frequentatori sotto il regime fascista, nei giorni frenetici del passaggio dalla dittatura alla democrazia, fino all’esaltante conquista del comune da parte dei partiti di sinistra negli anni Cinquanta con l’elezione di Ferdinando Fiumara che divenne il primo sindaco socialista di Serrata. Oggi, dell’edificio del mulino del Passo non rimangono che pochi ruderi ricoperti dalla vegetazione pressoché irraggiungibili. L’unica traccia visibile della sua esistenza è una piccola chiazza biancastra su una foto aerea di Google Earth, alle coordinate lat. 38°30’35.98″N e long. 16°5’43.78″E, in un canalone fra due piccoli paesi della provincia calabrese.