Il fulcro del libro “Bellezza. Per un sistema nazionale” sta nel contributo che il diritto potrebbe dare alla promozione dello sviluppo della cultura e alla tutela di paesaggio e patrimonio storico e artistico della Nazione.
La sentenza n. 118/1990, la Corte Costituzionale ha stabilito che
“[…] lo Stato deve curare la formazione culturale dei consociati […] nonché il perfezionamento della loro personalità ed il progresso anche spirituale oltre che materiale.
[…] deve provvedere alla tutela dei beni che sono testimonianza materiale di essa […] deve, inoltre, assicurare alla collettività il godimento dei valori culturali espressi da essa”.
Quindi tutela intesa come valorizzazione dei beni culturali con la cooperazione di soggetti pubblici e privati nel rispetto della libertà della cultura.
La mancata attenzione ai sistemi di relazione tra le “cose”, tra queste e i modi d’uso e tra le relazioni interpersonali su cui poggia il valore delle “cose” stesse, rende complessa la tutela che finirebbe per limitarsi a conservare testimonianze materiali isolate e impoverite delle loro prerogative di senso.
Tutelare le relazioni è certamente una strada impervia ma la prospettiva non andrebbe abbandonata in un nome di una semplificazione dei compiti degli organi incaricati.
Anche la città diventa parte centrale del patrimonio culturale e forse potrebbe riscoprirsi il senso di appartenenza, di identità e di memoria.
La presentazione di “Bellezza. Per un sistema nazionale”.
Una moderatrice d’eccezione per la serata, Cristina Iannuzzi, giornalista di LaC News 24 che ha condotto egregiamente la serata contribuendo a renderla speciale. Dopo aver salutato i presenti ha dato la parola al vice sindaco, Domenico Primerano, che ha ringraziato la nostra presidente per aver creato un incontro che avesse al centro la Costituzione.
La Iannuzzi ha passato la parola alla nostra presidente Concetta Silvia Patrizia Marzano che, dopo aver evidenziato lo spessore professionale della nostra ospite Maria Agostina Cabiddu, ha sottolineato la necessità che la cultura sia al centro di ogni attività.
La giornalista ha quindi introdotto prima il Segretario Regionale del Ministero della Cultura, Salvatore Patamia, che nel suo intervento ha manifestato la necessità di maggiore sostegno legale per la tutela dei beni e poi la presentatrice del volume, docente di Diritto pubblico avanzato dell’Unical, passandole la parola per la presentazione vera e propria.
Caterina Aquino ha curato in ogni dettaglio lo studio del volume non trascurando alcun elemento giuridico in esso contenuto, anzi rendendo del valore aggiunto.
L’intervento della costituzionalista Maria Agostina Cabiddu ha riguardato sia la nascita del suo saggio che la sua proposta di istituzione di un sistema nazionale per il diritto alla bellezza.
Qui il servizio televisivo.