Giuseppe Mario Arpino, il diplomatico di Ferdinando II di Borbone è il saggio di Gianvito Armenise.
La storiografia che si è occupata delle Due Sicilie ha presentato, per lungo tempo, u Regno isolato dallo scacchiere internazionale ed incapace di risolvere gli atavici problemi endemici, in primis lo strapotere baronale.
Questo saggio, attingendo a fonti di prima mano e di autorevoli diplomatici statunitensi, racconta la biografia di un abilissimo funzionario alla corte di Ferdinando II di Borbone: il pugliese Giuseppe Mario Arpino nato a Modugno, in Terra di Bari e che seppe mirabilmente assolvere gli incarichi a cui fu destinato: a Londra, a Palermo (dove intervenne per impedire, ad un giovane Francesco Crispi, un tentativo di truffa), a Napoli ma, soprattutto, siglare con gli Stati Uniti d’America un importantissimo Trattato Commerciale che, nelle intenzioni del governo Napoletano avrebbe ridimensionato il predominio politico e mercantile inglese. Poche ore dopo la conclusione dell’accordo, Arpino morì improvvisamente.
Il saggio, inoltre, non tralascia nemmeno le vicende sentimentali dell’Arpino che sposò una poetessa siciliana, anch’essa morta prematuramente e discendente del famoso pittore palermitano Velasco.
Guarda la presentazione a Vibo Valentia e a Briatico
A introdurre la serata vibonese, la nostra presidente Concetta Silvia Patrizia Marzano.
Il saggio e l’autore sono presentati dal prof. Ulderico Nisticò, storico ed autore, nostro ospite nella rassegna di qualche anno fa.
Padrona di casa a Briatico, l’assessore della Cultura, Mariateresa Centro